Title: Iles Flottantes

Performer:

soprano: Annika Kaschenz
arpa: Laura Vinciguerra

Tracklist:

1- Claude Debussy (1862-1918)  Reverie – (4,04)

2- Carlos Salzedo (1885-1961) La Desirade – (2,00)

3- Marcel Tournier  (1879-1951) La lettre du jardinier – (3,30)

4-5-6- Bernard Andrès (1941-) Alkermès I, II, III – (2,46 – 2,37 – 2,03)

7- Claude Debussy (1862-1918) Clair de lune – (4,29)

8- Valeri Kikta ( 1941- ) Bylina’s Scale – (7,58)

9- Henriette Reniè (1875-1956) Près d’un Berceau – (2,49)

10- Claude Debussy  ( 1862-1918 ) Première Arabesque – (4,13)

11- Gabriel Faurè ( 1845-1924 ) Impromptu – (8,04)

12-Franz Poenitz (1850-1913)  Nordische Ballade – (14,03)

Brevi note sulla registrazione

Grande cura e’ stata posta nel riprendere ogni più piccola nuance, per conservare l’emozione dell’evento “live”. L’arpa nei brani solisti e’ al centro leggermente spostata a destra, a circa 3-4 metri dal punto di ascolto. Il dettaglio contenuto nella ripresa riesce a disegnare in modo convincente lo spazio intorno allo strumento. La timbrica calda e trasparente si spande nella sala ricreando l’atmosfera del evento sonoro.
La voce si colloca a sinistra e l’arpa leggermente più a destra rispetto ai brani solistici. La scena sonora risulta ampia con gli esecutori distanti circa 3 metri dal punto di ascolto. Il sound stage si spande orizzontalmente oltre le casse acustiche e verticalmente ricrea le dimensioni virtuali dell’ampio luogo di ripresa.
Da notare come il suono dell’arpa risulti sempre concreto anche sul registro basso, con un corpo che non ci si attende da uno strumento che possiede una cassa armonica dalle dimensioni tutto sommato ridotto. Un esempio di ciò è nel brano “Salzedo” in cui l’artista percuote lo strumento con la mano.
La vivida voce del soprano e’ connotata da escursioni dinamiche ragguardevoli, ottimo banco di prova per il sistema di riproduzione. Ritengo che la naturalezza sia la principale caratteristica che deve possedere una registrazione e in questo cd tutto e’ stato combinato in modo da ottenere questo risultato. Lascio all’ascoltatore la verifica.

Buon ascolto

Massimo Piantini

Brief notes on the recording

Great care has been given on recovering every smallest nuance, for the conservation of the emotion of the “live” event. The harp in the solo pieces is at the center slightly moved to the right, about 3-4 meters form the listening point. The detail contained in the revival is able to design in a convenient way the space around the room recreating the atmosphere of the sound event.
The voice, in the pieces with the harp, is placed on the left and the harp slightly on the right in respect to the solo pieces. The sound scene results wide with the esecutors about 3 meters of distance from the listening point. The sound stage horizontally expands over the acustic speakers and vertically recreates the virtual dimensions of the wide recording area.
Note how the sound of the harp always results concrete even on a low register with a body that we do not expect from an instrument which posseses a harmonic case with dimensions somewhat reduced. We have an example of this with the piece “Salzedo” in which the artists strikes the instrument with his hand.
The vivid voice of the soprano is connotated by substantial dynamic excecutions, excellent trial bank for the system of riproduction. I believe that simplicity is the main characteristic which a recording must possess and in this cd everything was combined so as to obtain that result. I leave the verification up to the listener. Enjoy

Enjoy the concert

Massimo Piantini

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Dl021 CD Track 3 web by Massimo Piantini

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