Storie Quasi Vere – Les Trois Como’ (DL034)
Title: Storie Quasi Vere
Performer: Les Trois Como’
Tracklist:
1 Ambaraba’ – Filastrocca Trad. – Arr. Les Trois Como’
Chitarra-Salterio A Battenti- Voce- Traversa
2 La Fuga Della Mea – Brano Tradizionale Toscano – Arr. Les Trois Como’
Voce-Chitarra-Tamburello-Flauto
3 Bourree’ – Anonimo – Brano Tradizionale Francese – Arr. Les Trois Como’
Piva-Bendir-Tiple
4 Ogni Mal Vien Dalla Testa – Les Trois Como’
Carillon Di Campane
5 Logiardo – Brano Trad. Toscana – Arr. Les Trois Como’
Chitarra-Voce-Salterio-Traversa-Carillon Di Campane-Gran Cassa-Ceccola
6 Vento 1916- Ninna Nanna – M. Dragoni – Les Trois Como’
Tubo-Chitarra-Salterio-Traversa-Voce
7 “…Budapest…” – M. Dragoni
8 Riturnella – Brano Trad. Calabria - Arr. Les Trois Como’
Bouzuki- Darbouka -Voce-Armonium-Flauto Doppio
9 Mattine Sedute – M. Dragoni – Les Trois Como’
Voce-Chitarra-Flauto-Grancassa-Bendir
10 Aradia - F. Volpi – Les Trois Como’
Bouzuki- Traversa- Darbouka- Scatola Musicale
11 Tarantella Del Gargano Trad. Puglia – Arr. Les Trois Como’
Tiple-Salterio A Battenti-Gran Cassa-Castagnette-Flauto
12 Ciance Lance – Arr. Les Trois Como’
Campane
13 Santa Prostituta – G. Pinai, M.Dragoni – Les Trois Como’
Chitarra-Voce-Salterio A Battenti-Traversa
14 Franzie De Banshee: La Strega Di Pitigliano – Tradizionale Toscana – Arr. Les Trois Como’
Flauto-Chitarra Acustica-Percussioni
15 Volta La Carta – Brano Tradizionale Italiano - Arrangiamento Les Trois Como’
Voce-Chitarra-Tamburello-Ceccola
LES TROIS COMO’
ELISA TONELLI Voce, Scatola Musicale, Percussioni, Nacchere
GIORGIO PINAI Traversiere, Flauto, Flauto Doppio, Ceccola, Piva, Effettistica
FABRIZIO VOLPI Chitarra Classica, Tiple, Bouzuki
MASSIMILIANO DRAGONI Salterio a Percussione, Gran Cassa, Tamburi a Cornice, Rumori, Cori, Carillon di Campane, Tamburi a Calice, Scaccia Pensieri
Brevi note sulla registrazione
Se, come ho sempre pensato, la musica è il mezzo più diretto per trasmettere emozioni, questo CD ne rappresenta un esempio illuminante.
La sala da concerto è un teatro di medio piccole dimensioni e mediamente assorbente. La formazione viene resa con grande lucidità e contrasto dinamico.
I passaggi lievi della chitarra si contrappongono a quelli esplosivi delle percussioni. La voce calda e suadente della cantante si staglia normalmente al centro, leggermente spostata a sinistra a circa 2/3 metri dietro la linea dei diffusori. La chitarra a sinistra è contrapposta ai fiati a destra, che con i loro mille colori illuminano la scena. Poco dietro la voce, troviamo ben presenti le percussioni (tamburi campane, piatti, sonagli), e quando il “salterio” ne prende il posto, questo avanza di circa un metro, tra la cantante, il flauto o la ceccola.
Su un sistema di riproduzione equilibrato, questo affresco musicale deve essere reso con le proporzioni reali descritte.
I molti microfoni ambienza e quelli dedicati ai musicisti, concorrono a ricreare le dimensioni della scena sonora e la grande varietà di dettagli che pervade il CD.
Vi sono diversi intermezzi dove i profondi e impulsivi rumori fuori campo, riproducono le effettive dimensioni della sala e il grande realismo dell’evento musicale.
Ora, non resta che sedersi e farsi avvolgere per 55 minuti da queste grandi emozioni.
Buon ascolto
Massimo Piantini
“Chi guarda ogni nuvolo non fa mai viaggio”……….
“settembre 2008”. Les trois comò è un progetto musicale che nasce dalle molteplici esperienze dei suoi componenti: dalla musica barocca al jazz, dal pop alla musica medievale e rinascimentale, dal repertorio popolare e la tradizione orale alla composizione contemporanea.
Il gusto mediterraneo si insinua nella cultura classica e nella musica d’autore del Novecento; ballate e racconti, storie e danze, filastrocche e ninna nanne, dalla tarantella barocca alle arie classiche dell’ottocento europeo. Non musica popolare nel vero senso della parola né tanto meno musica leggera; una world music attenta alla composizione colta quanto a quella rurale, strumenti classici e popolari in un connubio capace di trasformare un idea utopica e creativa nella concretezza dell’esperimento musicale.
Il suono de Les trois comò raccoglie al contempo il gusto e la storia musicale colta e tradizionale; per questo motivo, i brani più o meno noti che Les trois comò interpreta, assumono una dichiarata sintesi tra i due universi, lo “scritto” e “l’orale”.
Il “lavoro”, per meglio dire l’arrangiamento, che il gruppo propone è saldamente legato a questa peculiarità. Un esempio è il brano monodico toscano Logiardo. Ascoltando la linea melodica ci si è resi conto della stretta parentela con Min Ha-Metzar, canto della tradizione ebraica (Salmo). La sovrapposizione delle due melodie ha creato una nuova polifonia che risponde in pieno all’esigenza estetica del gruppo.
Volta la Carta: la polifonia realizzata in base alla melodia tradizionale della canzone, deriva dalla matematica costruzione di una seconda linea formata da una danza tradizionale francese.
Mattine sedute, brano composto da Les trois comò, nasce dall’ascolto del grido di un venditore di pesce in una registrazione raccolta nei primi anni cinquanta in Italia, urla di mercato che seguivano una linea melodica assai definita e una scansione ritmica singolare, la stessa che si ritrova nelle strofe del brano presente nel disco.
Santa Prostituta nasce a sua volta da un canto tradizionale laziale: “non sono stato mai un cantautore, non sono andato alla scuola a imparare…”.
Ambarabà, è un viaggio di breve durata attraverso le emozioni e le verità nascoste nella filastrocca, una ricerca al senso del non senso, una semplice interpretazione di un testo incredibilmente conosciuto tanto nella tradizione colta che in quella orale.
…“Storie quasi vere” racconta la donna, le donne, le mamme, le lavoratrici, le schiave antiche e moderne, le ribelli, l’amore per la donna e l’amore femminile. La donna vive nelle nostre storie e le racconta.
La Mea che fugge dietro il suo uomo contro la volontà del padre, perde il suo Logiardo beffata dalla sorte, dalle bugie e dalle storie della suocera; la donna diventa un giardino di rose, diventa prostituta e santa, diventa la strega, la sacerdotessa Aradia, la zingara che volta le carte. La donna aspetta e crea l’attesa. Attende la volontà e la ragione degli altri costruendola a sua immagine, correndo si siede e aspetta dietro un sogno, come una casa dalla quale esce da sempre la stessa luce ma non senti mai le voci di chi vi abita e rimane seduta come le mattine dei pochi giorni corti di minuti….
Massimiliano Dragoni
Brief notes on the recording
“Chi guarda ogni nuvolo non fa mai viaggio”
“September 2008”. Le trois comò is a musical project born of the numerous experiences of its members: from baroque music to jazz, from pop to medieval and renaissance music, from the folk repertoire and the oral tradition to the contemporary composition.
The Mediterranean taste works its way into the classical culture and the twentieth-century auteur music; ballades and tales, stories and dances, rigmaroles and lullabies, from the baroque tarantella to the nineteenth-century classical arie. Therefore, neither folk music in the true sense of the word, nor pop music, but a world music between the academic and rural composition. In this context the use of classical and popular instruments creates a union able to turn an utopian and creative idea into a concrete musical experiment.
The sound of Les trois Comò looks at the music history combining the classical and the traditional tastes. Thanks to this the pieces interpreted by Le trois comò are a synthesis between the written and the oral universe. The work, or rather the arrangements proposed are the result of this conception.
An example can be the Tuscan monodic piece Logiardo. Listening at the melodic line we have realized that there was a great affinity with Min Ha-Metzar, a Jewish traditional chant (a psalm). The superimposition of the two melodies has created a new polyphony, that meets the ensemble’s aesthetic requirements.
Regarding Volta la carta, the polyphony, built on the basis of the song’s traditional melody, comes from the mathematical construction of a second line consists of two French traditional dances.
Mattine sedute, a piece composed by Le trois comò, has been inspired by the listening of a fishmonger’s street cries, found in a recording collected in the early fifties in Italy. The street cries follow a well-defined melodic line with a peculiar rhythmic scansion that has been preserved in the song’s strophes.
Santa prostituta comes from a traditional Latium song: “ non sono stato mai un cantautore, non sono andato alla scuola a imparare…”.
Le trois Comò is a project carried out with the invaluable help of Associazioneritmi.
Massimiliano Dragoni (traduzione Stefano Bettoli)
Enjoy the concert
Massimo Piantini
Ascolta un sample – Listen a sample
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